Storia
L'origine di Kong inizia molto tempo fa, nel 1830 in un laboratorio ai piedi delle Alpi dove Giuseppe Bonaiti diede origine alla nostra storia, scrivendo pagine importanti per il Made in Italy. L'attenzione a garantire la massima tutela della vita umana, insieme ai sogni che gli uomini “appenderanno” scalando le vette, hanno portato Bonaiti ad esportare i suoi prodotti e la sua filosofia in tutto il mondo. I suoi moschettoni sono diventati un vero e proprio appuntamento fisso per tutti coloro che praticano le discipline verticali.
Nel 1977 l'azienda Bonaiti cambia nome in Kong, ma la sua mission rimane la stessa.
“Produrre sicurezza dove il rischio è protagonista”
L'intero ciclo produttivo, dalla progettazione al confezionamento, viene realizzato nel nostro stabilimento di 10.000 mq, situato a Monte Marenzo (LC), Italia, dove ogni capo di Dispositivo di Protezione Individuale (DPI) viene testato pezzo per pezzo e poi venduto in tutto il mondo. mondo. Possiamo dire con orgoglio che, prima di tutto, siamo “produttori”.
• I nostri 80 dipendenti svolgono le loro attività quotidiane con passione per produrre sistemi di alta qualità che garantiscano la massima sicurezza.
• I nostri robot testano il 100% dei nostri articoli al 70% del loro carico di rottura.
• I nostri operatori controllano il 100% dell'aspetto e della funzionalità dei nostri prodotti.
“KONG, dal passato al futuro, l’evoluzione della sicurezza”
LA NASCITA DELL'ALPINISMO
L'alpinismo divenne disciplina sportiva nella seconda metà dell'Ottocento, quando furono conquistate le vette più difficili; anche quelli finora considerati impossibili. I primi manuali di alpinismo descrivevano l'attrezzatura che gli alpinisti dovevano portare con sé per affrontare la scalata in sicurezza. L'uso dei moschettoni per superare le difficoltà delle salite risale al 1914, quando O. Herzog, insieme al fratello Willi, scalarono la parete sud dello Schüsselkarspitze, con l'ausilio dei ganci a pera usati dai vigili del fuoco di Monaco.
Nel mercato nazionale l'azienda Bonaiti è stata l'unica a produrre un moschettone specifico per l'alpinismo. La consulenza tecnico-pratica di R. Cassin fu determinante nel migliorare il moschettone a D in vendita in Europa, e il nome del famoso alpinista fece conoscere il nome Bonaiti agli importatori esteri di attrezzatura da montagna. La distribuzione nazionale era assicurata dagli stessi rappresentanti che trattavano i prodotti delle fibbie, che vendevano il prodotto ai negozi di ferramenta.
Negli anni '60 furono realizzati i primi moschettoni in lega leggera per l'alpinismo estremo, e questo nuovo materiale ridusse il peso del prodotto da 200 a 65 grammi. Questi moschettoni erano molto apprezzati dagli alpinisti per questioni estetiche, poiché i diversi colori, ottenuti attraverso un processo di anodizzazione, si legavano al resto della loro attrezzatura.
LA NASCITA DI KONG
La crescente richiesta di moschettoni, unita alle problematiche di spazio interno, hanno spinto la direzione a decentralizzare alcune fasi della lavorazione.
Negli anni '70 il reparto che produceva moschettoni, confinato in uno spazio ridotto, aveva bisogno di un'area più ampia per la coesione delle operazioni e per il suo sviluppo. I magazzini della Giuseppe e Fratelli Bonaiti non potevano essere ampliati a causa dei vincoli amministrativi imposti dal Piano Regolatore di Calolzio. Nel 1977 l'azienda acquista un terreno di 30.000 mq a Monte Marenzo, per poter costruire un nuovo sito produttivo, nel quale trasferire la produzione di moschettoni.
Nel 1977, proprio qui a Monte Marenzo, nasce Kong Spa, l'unico stabilimento produttivo dove ancora oggi vengono distribuiti e venduti in tutto il mondo oltre 3000 prodotti.
Per creare un'immagine aziendale riconoscibile nei paesi in cui esportava i propri prodotti, nel 1982 l'azienda registra in diversi paesi il nome e il marchio Kong: l'attuale e noto ovale che ricorda la sagoma di un moschettone.
FATTI INTERESSANTI
Nel 1978 la ghiaia, utilizzata durante la costruzione del nuovo stabilimento per sistemare i terreni paludosi, venne ammassata a valle dello stabilimento per creare una spinta dinamica che equilibrasse la struttura degli edifici.
Nel 1986 questo terrapieno lungo 300 metri è stato asfaltato e legalizzato come aeroporto senza pendenza, riconosciuto dall'ANPS (Associazione Nazionale della Polizia di Stato), come sezione dell'aeroporto di Malpensa.
Oggi questa pista viene utilizzata anche dagli elicotteri della Protezione Civile e del Soccorso Alpino per esercitazioni di calata e recupero tramite barelle.
Attualmente, oltre al Volo Club Lecco Kong , che conta una cinquantina di soci e una ventina di velivoli, è molto attiva la scuola di volo Pilota per Sempre che ogni anno forma qualche decina di nuovi piloti di ultraleggeri.
Dal 2017 è anche sede della prima scuola italiana di droni certificata ENAC.
DECENTRALIZZAZIONE COMMERCIALE NEI PAESI STRATEGICI
Dall'inizio degli anni '90 Kong ha iniziato a costituire società con obiettivi commerciali e non produttivi nei paesi emergenti. Questo per avere un controllo e una presenza diretta in paesi che cominciavano ad offrire sviluppi e opportunità molto interessanti.
Kong Deutschland (1992), Kong Russia (2007), Kong USA (2009), Kong America Do Sul (2013) e l'ultimo Kong Far East (2017) sono realtà che nel giro di pochi anni hanno portato Kong ad avere un approccio globale, con le dinamiche di una “multinazionale”.
Rimane ancora un solo sito produttivo, quello di Monte Marenzo in Italia, che su una superficie coperta di 10.000 mq impiega circa 80 persone tra operai, progettisti, progettisti, amministrativi e commerciali.
Particolarmente importante è il ruolo svolto dai progettisti e dai progettisti; analizzano, interpretano e anticipano attentamente le esigenze del mercato.
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La crisi economica del 2009 ha messo in ginocchio molte realtà imprenditoriali nazionali, e anche il ricco territorio lecchese ha sofferto molto. Kong ha resistito al duro colpo con alcune scelte imprenditoriali notevoli, in particolare la scelta di internalizzare alcuni processi precedentemente appaltati a società esterne.
Un nuovo reparto tessile, nuovi macchinari, un centro di formazione e nuovi uffici vendite hanno dato lavoro al personale interno, evitando il licenziamento dei dipendenti.
Oggi, dopo quasi dieci anni, possiamo guardare ad una situazione di crescita costante, sia in termini di fatturato che di numero di nuove assunzioni.
L'approccio alpinistico è sempre stato parte della filosofia aziendale, anche in termini di sviluppo aziendale; una salita lenta ma costante, che per quasi duecento anni ha portato Kong alla vetta.
Come scriveva Marco Bonaiti in un vecchio catalogo:
“Più vai in alto, più ampio vedi; più ampio vedi, più a lungo sogni”